lunedì 22 ottobre 2012

Torino, la nostra città. Mini guida

Qualche cenno storico
I primi insediamenti di Torino risalgono al III secolo a.C., quando una popolazione denominata Taurini si stabilì in questa zona. Nel 28 a.C. un castrum costruito durante le guerre galliche di Giulio Cesare divenne Augusta Taurinorum, da cui deriva il nome Torino.  
In epoca medievale la città passò in mano a Ostrogoti, Longobardi e Franchi, fino a quando, nel 940, passò sotto l’influenza sabauda con Umberto Biancamano (fondatore della casa Savoia).
Da qui la storia di Torino ruota intorno alla casa Savoia.
piazza Castello - inizi del '900
Nel 1713 Torino divenne la capitale del regno di Sardegna e sede, dal 1848 al 1860, della Camera dei Deputati
Con l’unificazione d’Italia, Torino è capitale dal 1861 al 1865.
Dopo l'entrata in guerra dell'Italia il 10 giugno 1940, Torino, fondamentale polo industriale, venne ripetutamente bombardata dagli Alleati.
Dopo il secondo dopoguerra Torino fu il simbolo della crescita economica dell'Italia, attirando centinaia di migliaia di emigranti dal Sud dell'Italia per via delle richieste di manodopera negli stabilimenti automobilistici.
Anni 30
Porta Nuova - fine '800

Torino è stata la prima città italiana in cui si stabilì l'industria cinematografica, grazie alla vicinanza con la Francia. Nel 1896, i fratelli Lumière esibirono qui la prima proiezione di un film in Italia. Nel 1907 aprirono i primi studi cinematografici italiani dove venne girato uno dei primi kolossal della storia del cinema: Cabiria, era il 1914.
Nel 1916 nasce l'industria aeronautica e aerospaziale, ancora oggi presente a Torino e Caselle con le sedi di Alenia Aermacchi.
Nel 1924, nasce l'Unione Radiofonica Italiana, meglio conosciuta come la RAI
Nel 1925 nasce la STIPEL, Società telefonica interregionale piemontese e lombarda, creata dal gruppo elettrico SIP di Torino per gestire, su concessione statale, il servizio telefonico in Piemonte, Lombardia e Valle d’Aosta. Questa società diventerà poi la Telecom. 

Nel febbraio del 2006 la città ha ospitato i XX Giochi Olimpici Invernali ed il mese successivo i IX Giochi Paralimpici Invernali. 

tedofora...
Torino 2006
Torino 2006




















Torino da non perdere

I monumenti e i musei più conosciuti di Torino: 
Mole Antonelliana
  • la Mole Antonelliana, realizzata da Alessandro Antonelli  nel XIX secolo, inizialmente doveva essere una sinagoga. E' il simbolo di Torino. Oggi ospita il Museo nazionale del Cinema e, grazie ad un ascensore panoramico, è possibile raggiungere il primo livello terrazzato a 85 metri di altezza.
  • il Palazzo Reale (antica residenza di Casa Savoia) nel cuore di Piazza Castello.
  • la Cattedrale di San Giovanni Battista (dove viene custodita la Sacra Sindone).
  • il Museo Egizio con 30mila pezzi che coprono il periodo dal paleolitico all'epoca copta. Si possono vedere tombe, statue, mummie, sarcofagi e molto altro. Secondo al mondo per importanza, dopo quello de Il Cairo.
  • Palazzo Carignano, tipico edificio di architettura barocca, sede della prima Camera dei deputati del Parlamento italiano, oggi sede del Museo del Risorgimento. 
  • Palazzo Madama: eretto dai romani come porta cittadina, Porta Praetoria, per il lato esposto verso il fiume Po. L'edificio divenne prima sistema difensivo, quindi palazzo vero e proprio, fino al XVI secolo, quando venne preferito l'attuale Palazzo Reale come sede dei duca di Savoia. Abbellito sotto la reggenza delle due Madame Reali (da qui il nome), il vecchio castello medioevale venne riqualificato grazie all'opera di Filippo Juvarra.
  • Superga:  collegata a Torino da una strada e dalla storica tranvia a dentiera, che parte dalla zona Sassi, è il colle più alto di Torino e qui sorge l'omonima basilica, fatta costruire nel '700 da Vittorio Amedeo II in seguito alla vittoria sulle truppe francesi, che avevano assediato a lungo la città. Qui si schiantò l'aereo su cui viaggiava il Grande Torino, una lapide ricorda il triste evento.
  • GAM: la Galleria di Arte Moderna
  • Museo dell'automobile: non poteva mancare a Torino, città dell'auto italiana, un luogo che ne raccontasse la storia e l'evoluzione, così come l'impatto e il significato sociale legati a questo prodotto.
    Palazzo Carignano
Palazzo Madama

Le principali piazze di Torino: 
Piazza San Carlo
  • Piazza Castello, la piazza principale di Torino, cuore del centro storico della città. Qui sono situati importanti palazzi cittadini, quali Palazzo Reale e Palazzo Madama. 
Piazza Castello, sullo sfondo Palazzo Reale
  • Piazza San Carlo, una delle più importanti di Torino; può essere definita come il cuore pulsante della città. Lunga 168 metri e larga 76, la piazza ha una superficie di 12.768 metri quadrati ed è circondata dai bellissimi portici. Ai quattro angoli, si trovano dei caffè storici di Torino. 
  • Piazza della Consolata, nel vecchio cuore della città. Entrandovi da via della Consolata, a sinistra si trova la basilica da cui prende il nome, a destra lo storico caffè Al Bicerin e alcuni piacevoli locali.
  • Piazza Vittorio Veneto, al fondo di Via Po, a ridosso del fiume Po e della Chiesa della Gran Madre di Dio. Con i suoi quasi 40.000 m² di superficie (360 metri di lunghezza e 111 metri di larghezza massimi) è una tra le più grandi piazze d'Europa, la più grande tra quelle interamente porticate. La piazza è un luogo di ritrovo, infatti ci sono molti locali frequentati soprattutto la sera e nei weekend.
  • Piazza Carignano, completamente circondata da notevoli architetture barocche tra cui Palazzo Carignano, uno dei maggiori simboli del Risorgimento italiano. Sulla piazza si trovano poi il Teatro Carignano e alcuni importanti locali tra cui il Ristorante del Cambio e la storica Gelateria Pepino.
la Gran Madre da Piazza Vittorio
I dintorni di Torino, dove è possibile visitare numerose residenze sabaude:
villa della Regina - inizi del '900
  • la Reggia di Venaria, una delle maggiori residenze sabaude, fu progettata e costruita in pochi anni del ‘600 su progetto dell'architetto Amedeo di Castellamonte. Dopo molti lavori, i giardini sono stati riportati all'antico splendore. Sicuramente meritano una visita in primavera. 
  • la Sacra di San Michele, un santuario medievale che si trova nella Val Susa a 962 metri di altezza, eretto su una roccia a strapiombo sulla vallata.
Architettura e urbanistica:
A  Torino l’architettura barocca si alterna a quella liberty, in particolare quest’ultimo stile è presente in moltissimi quartieri della città, dove molti edifici vennero  realizzati tra la fine del XVII e l'inizio del XIX secolo. 
bandiere
Altra caratteristica architettonica di Torino sono i portici, che si sviluppano per oltre 18 km. In particolare il portico che unisce piazza Castello con piazza Vittorio Veneto, attraverso via Po, sul lato sinistro, fu progettato in modo tale da proseguire anche nell'attraversamento delle vie traverse, per permettere al re di giungere fino al Po senza bagnarsi in caso di pioggia.
I viali alberati sono un'altra caratteristica di Torino: essi precedono persino i grandi boulevard parigini. Vennero ideati nel 1808 secondo un piano che riprendeva i viali seicenteschi che collegavano tra loro le residenze sabaude.  I viali torinesi hanno una lunghezza complessiva di 320 km.




via Lagrange


Dove ci piace mangiare:
  •  Il ristorante piemontese che preferiamo è L’Acino (Via San Domenico 2/A), i nostri piatti favoriti sono il vitello tonnato e la carne cruda di antipasto; gli agnolotti al sugo d’arrosto di primo; lo stracotto di secondo. 
  • Quando vogliamo mangiare pesce andiamo all’Osteria il Porto (Via Bellezia 9), incredibili le linguine all’astice.
  • La Smarrita (via Cesare Battisti 17/a) è un ristorante dove si possono mangiare piatti squisiti della cucina piemontese e non. Incantevole la Sala degli Specchi che si affaccia su piazza Carlo Alberto. 
  • Per la pizza abbiamo diverse scelte: Gramsci, Otto e Tre quarti, Dual, Gusti e Sapori, Sicomoro, Catullo...ma ce ne sono molte altre di livello ottimo.
  • Ristoranti etnici:
o   Siberiano, OTIUM e SIBERIAKI (Via Bellezia 8/G) dove il piatto forte è il Sibir, scelta a buffet di svariati tipi di carne e verdure, senza limiti di quantità, che vengono poi cotti al momento sulla pietra;
o   Messicano, il Centenario (Via Biancamano 3) o Malibù (Corso Regina Margherita, 27);
o   Argentino, il Volver in Via Botero 7/C;
o   Luce e Gas, dove si possono assaggiare alcuni piatti orientali (Via IV Marzo 12/C).

Prodotti tipici:
La cucina piemontese è ricca di sapori e di storia. Ha subìto l’influenza francese nel corso degli ultimi secoli, sotto la dominazione sabauda, ma la sua vera origine gastronomica va cercata nella civiltà contadina.
Cosa mangiare quando si viene a Torino?

bagna cauda
Sicuramente bisogna iniziare dagli antipasti: acciughe al verde, vitello tonnato, bagna caöda, carne cruda, fonduta, flan. 
Passando ai primi piatti: agnolotti del plin, tajarin e i tantissimi risotti.
agnolotti
I secondi:  gli arrosti, il brasato al barolo, il fritto misto piemontese.
Non dimentichiamo poi i tantissimi formaggi DOP, i grissini (sembra siano stati inventati dal fornaio torinese Antonio Brunero nel diciassettesimo secolo su richiesta di Carlo Emanuele, il quale voleva un pane buono, sano e ben cotto) e i salumi.

bignole
torcetti e baci di dama
Infine la vastissima varietà di dolci: i gianduiotti (cioccolatini con una pasta a base di cacao, zucchero, burro di cacao e nocciole del Piemonte); il Bonèt (“cappello”), dolce al cucchiaio, a base di cioccolato e amaretto; i canestrelli; i krumiri, biscotti dalla forma a V; i baci di dama; molti tipi di torte, tra cui quella di nocciole; gli amaretti; il torrone di nocciole; le bignòle (pasticcini mignon); le paste di meliga, i torcetti al burro…
Da provare il bicerin, nato nell'omonimo storico, piccolo, caffè. E' una bevanda calda, a base di cacao e caffè e liquore al giuanduia. 
E per finire ci sono i vini. Il Piemonte è una regione ricca di ottimi vigneti e di uve d'eccellenza. Qui sono state registrate oltre 50 tipologie di vini doc. A testimonianza della lunga tradizione enologica della nostra regione, basti ricordare che è stata scoperta, perfettamente intatta in ogni suo particolare, una cantina risalente al primo secolo dopo Cristo.
Tra i maggiori vini ricordiamo: barolo, barbera, dolcetto, nebbiolo, arneis, erbaluce e lo spumante.
Insomma, la varietà è tantissima, c’è l’imbarazzo della scelta!

Il cioccolato
Nel 1559, le armate di Emanuele Filiberto di Savoia introdussero i semi di cacao in città. Nacque così il forte legame tra Torino e il cioccolato, legame ancora oggi fortissimo e buonissimo. 
gianduiotti

L'anno successivo alla proclamazione di Torino capitale del Regno, la cioccolata fu servita sotto forma di bevanda calda. 
Nel 1678, un Decreto regio trasformò il cioccolato in prodotto per tutti e non più riservato ai salotti nobiliari.
Dopo qualche secolo Caffarel fondò a Torino uno dei primi laboratori per la produzione del cioccolato solido. 
Da qui partì la storia della produzione del cioccolato a Torino. Venne così inventato il gianduiotto. 
Il gianduiotto nasce nella prima metà dell'800, quando il cacao era scarso e costoso. Michele Prochet pensò quindi di tostare e tritare la nocciola (la tonda gentile) e aggiungerla al cacao, nacque così la pasta Gianduia, che prende il nome dalla celebre maschera della città. 
Oggi il cioccolato di Torino viene celebrato ogni anno a Cioccolatò, un'evento nel quale è possibile assaporare il cacao in mille modi diversi, partecipare a laboratori di pasticceria o assistere alla lavorazione del cioccolato. 
Un altro modo per gustare la cioccolata è partecipare alla Merenda Reale, una degustazione di cioccolata e pasticceria del '700 e '800. Oggi viene organizzata in alcuni bar storici, negli anni passati invece si poteva scegliere anche tra diversi castelli della provincia, noi siamo stati al Castello di Roppolo e a quello di Agliè. 
Il cioccolato e, in particolare, il gianduia sono assolutamente da provare sia come bevanda calda che come gelato! 
La nostra pasticceria/gelateria preferita è Fiorio, un caffè nato nel 1780 in via Po e frequentato nell'800 da personaggi come Massimo D'Azeglio, Cavour, Cesare Balbo e molti altri. 
In realtà a Torino sono molti i posti in cui è possibile gustare cioccolato, cioccolata calda o pasticceria di altissimo livello.
Alcune "cioccolaterie" assolutamente da provare sono:


  • Peyrano (in Corso Vittorio Emanuele II, forse la più famosa cioccolateria di Torino)
  • Platti (in Corso Vittorio Emanuele II, Caffè e confetteria)
  • Baratti e Milano (in Piazza Castello)
  • Stratta (in Piazza San Carlo, una delle più antiche)
  • Ghigo (in Via Po, ottima cioccolata calda e pasticceria)
  • Fiorio (in Via Po, già nominato sopra...)
  • Al Bicerin (in Piazza della Consolata, una vetrina di delizie e un piccolo caffè antichissimo)

Caffè storici
Torino è una città ricca di bar e caffè storici molto eleganti, in passato frequentati dai personaggi che hanno costruito l'Italia da un punto di vista politico e culturale e ancora oggi splendidi luoghi in cui gustarsi un caffè, una cioccalata, un gelato, una colazione o una merenda, immersi in un'atmosfera elegantemente sospesa nella storia.
I principali (e nostri preferiti) sono:



Dove dormire
Senza l’auto, meglio dormire in una zona centrale (diciamo nell’area compresa tra Porta Susa, Piazza Vittorio, Porta Nuova, Piazza Castello), oppure lungo la linea della metropolitana.


Se avete l’auto, allora cercate un hotel con parcheggio, in centro la sosta è a pagamento e non è così facile posteggiare. 
Alcuni amici sono stati all'hotel Statuto (via Principi d'Acaja 17), vicino alla fermata della metro Principi d'Acaja. E' carino e le camere sono pulite, buona la posizione. Ha anche il parcheggio privato.

Come muoversi
Per muoversi, è possibile fare degli abbonamenti per i mezzi pubblici. C’è anche una linea di metropolitana abbastanza comoda.
Nel sito dell’azienda dei trasporti, GTT, è possibile trovare tutte le informazioni utili.
Per i più sportivi, è disponibile anche un servizio di noleggio bici, Tobike

Qualcosa di particolare
A Torino è possibile fare dei tour insoliti appoggiandosi all'agenzia Somewhere.
Noi abbiamo provato Torino Magica, Torino sotterranea e Notturno al Castello del Valentino. Sono dei giri davvero interessanti, che permettono di conoscere aspetti sconosciuti della città ed eventi storici che ne hanno segnato la storia. 
borgo medievale sulle rive del Po
Per fare una passeggiata nel verde, si può andare al Parco del Valentino, dove, tra l’altro, è possibile visitare il borgo medievale (una riproduzione di un castello e di un borgo del XV secolo), costruito nel 1884 in occasione dell’Esposizione Generale Italiana di Torino.







Ogni anno, nel mese di maggio, viene organizzato il Salone del Libro, la più grande manifestazione d'Italia dedicata alla lettura e alla cultura.
A settembre, ogni anno, si svolge MiTo, Settembre Musica, un evento musicale che invade teatri, audotorium, cortili, piazze di Torino e Milano. Questo festival è nato nel 1978 come Festival Torino Settembre Musica che ha proposto musica classica e non alla portata di tutti, fuori dalle sale e dagli auditorium al fine di coinvolgere un pubblico totalmente nuovo. 
messer tulipano
Nel 1982 nasce il Torino Film Festival, un festival dedicato ai giovani che però, con il passare degli anni, ha acquisito un solido riconoscimento internazionale. Negli ultimi cinque anni sono stati ospitati registi di fama internazionale come Francis Ford Coppola, Roman Polanski e Oliver Stone. 
Ogni due anni, dal 1996, è possibile andare al Salone del Gusto, un evento internazionale dove si può partecipare a laboratori del gusto, fare degustazioni di tante cucine internazionali, scoprire nuovi sapori.
In primavera, al Castello di Pralormo, si tiene Messer Tulipano, un'esposizione della meravigliosa fioritura di tulipani. 




Dove passare la serata
Ci sono due zone principali in cui passare le serate torinesi: il Quadrilatero romano e i Murazzi.
Murazzi
Il Quadrilatero è formato dalle vie che si intersecano nella zona compresa tra Porta Palazzo, piazza Savoia e via Garibaldi. Nelle viuzze di questa zona ci sono molti locali, ristoranti, caffè…un posto molto frequentato. 

La zona dei Murazzi invece si trova al fondo di piazza Vittorio, sulle rive del Po. Anche questa zona è molto frequentata, bisogna però fare un po' d'attenzione. Si verificano a volte episodi spiacevoli (rapine, litigi…), quindi meglio stare attenti!








Le Montagne
Clavière
Da Torino, in circa un’ora di auto, si raggiungono le montagne olimpiche.
Le Valli di Susa, del Sangone e del Pinerolese, Chisone, Germanasca e Pellice, hanno fatto da sfondo alle grandi imprese dei XX Giochi Olimpici.
È un territorio ricco di storia, di tradizione e specialità gastronomiche.
Le località sciistiche principali sono Sestrière, Salice d’Ulzio, Bardonecchia, Pragelato...
In particolare, Sestrière e Salice (insieme ad altre località), fanno parte della Via Lattea, enorme comprensorio sciistico che consente di arrivare, sci ai piedi, fino in Francia (Monginevro).






Alcuni siti utili per chi vuole organizzare un weekend a Torino:
http://www.turismotorino.org/
http://www.torino-weekend.com/
http://www.comune.torino.it/torinoplus/
http://www.museotorino.it/site

lunedì 15 ottobre 2012

Berlino, tra passato e modernità



28/04/2012 – 1/05/2012

Ponte del primo maggio, 4 giorni a disposizione, miglia Lufthansa in scadenza…beh, non ci resta che organizzare un weekend in qualche città europea!
Decidiamo di andare a Berlino, prenotiamo i voli da Torino con le miglia premio della Lufthansa (25.000 miglia a testa tasse incluse) e l’hotel da booking…ed eccoci pronti a partire.
L’hotel prenotato è  l’Ivbergs Hotel Berlin Messe  pagato 59 euro a notte (senza colazione). La camera è carina e pulita, lo staff è molto gentile, la fermata della metro si trova ad un centinaio di metri, quindi è comodo per raggiungere qualsiasi punto della città. Insomma buon rapporto qualità / prezzo!

28 aprile
Arriviamo all’aeroporto di Berlino Tegel intorno a mezzogiorno, abbiamo lasciato il freddo e la pioggia a casa, qui invece ci sono circa 30°. Acquistiamo la Welcome Card a 23,90 euro a persona (che include tutti i trasporti della città per tre giorni) e andiamo alla fermata degli autobus. Con il bus 109 raggiungiamo la fermata Zoologischer Garten e da qui proseguiamo con la metro U2 fino alla fermata dell’hotel, Theodor-Heuss-Platz.
Lasciati i bagagli in hotel, usciamo alla scoperta della città!
Come iniziare ad entrare nell’atmosfera del posto se non gustandoci qualcosa di tipico?
Mangiamo un curry-wurst in un chiosco vicino all’hotel! Buono, molto piccante, forse un po’ troppo per il caldo che c’è! 
Alexanderplatz

Orologio del mondo

Curry-wurst
Prendiamo la metro e andiamo ad Alexanderplatz, la più grande piazza di Berlino Est, dall’aspetto moderno, su cui si affaccia la Rathaus e su cui svetta  imponente la torre della televisione. È una piazza molto affollata, turisti e berliner che camminano, si fermano a mangiare un wurst, fotografano…ci fermiamo anche noi sotto l’orologio del mondo.
Proseguiamo la nostra passeggiata e oltrepassiamo la Rathaus fino alla Nikolaikirche, questa zona è veramente carina. Case tipiche, negozietti e locali davvero caratteristici. Per la cena decidiamo di tornare in questa zona e mangiamo da Zum Nußbaum. Ottimo.
Lasciamo Alexanderplatz e ci avviamo verso la bellissima via Unter den Linden
Duomo


Arriviamo al Duomo e continuiamo fino alla porta di Brandeburgo, dove facciamo le foto di rito.
Dopo cena passeggiamo ancora un po’ per la città, vista anche la piacevole temperatura.
Porta di Brandeburgo
29 aprile
Anche oggi è una bella giornata!
La nostra prima tappa è il Mauerpark, dove tutte le domeniche si svolge un grandissimo mercato delle pulci e dove è possibile vedere alcuni resti del muro.
In questa zona ci sono molti riferimenti al muro: monumenti, fotografie.
 Giriamo un po’ per le vie e fotografiamo quello che resta di un’epoca passata.
Porta di Brandeburgo
Prendiamo il bus  100 che attraversa tutto il centro città e scendiamo alla porta di Brandeburgo per riuscire a fotografarla senza la folla del giorno prima!  













Memoriale dell'Olocausto
Ci spostiamo poi verso il Memoriale per gli ebrei assassinati d'Europa, conosciuto anche come Memoriale dell'Olocausto (o meglio, della Shoah). È una superficie occupata da 2.711 stele in calcestruzzo colorate di grigio scuro, è possibile camminare all’interno di questa area. Dall’esterno appaiono tutte di altezze simili ma sono costruite su un fondo di diverse inclinazioni. Camminando all’interno del complesso si rimane disorientati,  si crea così una sensazione di  angosciante solitudine.

Bundestag
Andiamo poi al Bundestag, abbiamo prenotato la visita della Cupola già da casa e abbiamo l’orario di ingresso stabilito. Da qui osserviamo la città dall’alto, alcuni palazzi antichi hanno resistito ai bombardamenti e alla distruzione della Seconda Guerra Mondiale, altri invece sono stati ricostruiti e danno a questa città il suo attuale volto moderno. 
Bundestag
il muro
Ci spostiamo in metro e arriviamo alla zona dell’Est Side Gallery, facciamo prima una passeggiata sul fiume, poi percorriamo quello che resta del muro, dipinto da artisti di tutto il mondo. Fotografiamo le parti che ci sembrano più significative, quelle che raccontano la storia e la follia dell’uomo, come il murales di una Trabant bianca che sfonda il muro o quello nel quale Erich Honecker bacia sulla bocca il segretario del PCUS Leonid Brežnev. 



Duomo
Ampel

















Riprendiamo la metro e andiamo a visitare il Duomo, poi decidiamo di fare un giro sulla Spree. 


Vedere la città da questo punto di vista è molto interessante, sul lungofiume ci sono tantissimi locali e delle vere e proprie spiagge attrezzate con tanto di sdraio e ombrelloni! Finito il giro, mangiamo una pizza squisita da un italiano in una “baracca” proprio di fronte all’isola dei musei, nei pressi dell’Ampelmannrestaurant. Appena la pizza è pronta ci si può sedere ad un tavolo di legno nel dehors. Ottima pizza e splendido il posto! 
Vorremmo entrare al Pergamon ma la coda all’ingresso è veramente troppo lunga… desistiamo!
Per cena andiamo in un ristorante bavarese e poi passeggiamo un po’ per il centro.

30 aprile
Giornata dedicata alla storia.
Si parte dal Checkpoint Charlie e dal Museo del Muro. Il checkpoint era un noto posto di blocco che collegava il settore di occupazione sovietico (quartiere Mitte) con quello americano (quartiere Kreuzberg). Oggi è possibile vedere la ricostruzione della piccola baracca. 
Checkpoint Charlie
A pochi passi dal Checkpoint Charlie si può visitare il Mauermuseum, dove si può apprendere molto sulla realizzazione del muro, la sua storia e la sua caduta. Ci sono le storie di alcune persone che hanno cercato di lasciare Berlino Est per raggiungere Berlino Ovest, alcune ci sono riuscite altre invece hanno fallito.
Con la metro U8 raggiungiamo la fermata “Gesundbrunnen” dove ci sono gli uffici di Berliner Unterwelten. Al mattino abbiamo preso i biglietti per il tour  2 con guida italiana, che parte nel primo pomeriggio. Andiamo a visitare la torre antiaerea, Flakturm di Humboldthain. Scendiamo in questo bunker soltanto di 2 livelli su 7, oltre non è possibile scendere.
Ci immergiamo per un’ora nella Berlino nazista, quando i tedeschi cercavano di abbattere gli aerei degli alleati che bombardavano la città. Centinaia di persone si sono rifugiate qui per salvarsi.
Alcuni punti della torre sono crollati perché gli inglesi, una volta liberata Berlino, hanno tentato di distruggerla con l’esplosivo, ma ci sono riusciti solo parzialmente. Quindi è ancora qui e oggi è possibile visitarla.
La sera, dopo cena, decidiamo di fare un giro nel quartiere Kreuzberg, nelle vie Bergmanstrasse, Wienerstrasse e dintorni (fermate dalla metropolitana Gneisenaustr/Mehringdamm o Görlitzer). Questa zona è molto carina, ricca di locali e bar, frequentata soprattutto da gente del posto. La consigliamo per passare un dopocena davanti a una birra!

1 maggio
Ultimo giorno. Prepariamo i bagagli e li lasciamo alla reception, torneremo a prenderli nel pomeriggio.
Per iniziare la bellissima giornata, noleggiamo le bici per 4 ore e decidiamo di andarcene in giro per la città. La bicicletta sembra essere il mezzo preferito dei berlinesi, ci sono piste ciclabili ovunque e si può andare dappertutto. Passiamo attraverso il bellissimo parco nel cuore della città, il Tiergarten. Pedaliamo tra gli alberi del parco, lungo sentieri sterrati, costeggiamo fiumi e laghetti. 
Arriviamo fino alla porta di Brandeburgo, dove si sta svolgendo la festa del 1° maggio (che casino!). Proseguiamo verso l’isola dei musei e percorriamo le piste ciclabili che ci sono lungo la Spree. È davvero una bellissima giornata e la città è stupenda!
Si avvicina l’ora di pranzo, torniamo alla festa che c’è alla porta di Brandeburgo e per pranzo prendiamo un panino con wurstel e una birra alle bancarelle sovraffollate.
Dopo pranzo, riportiamo le biciclette al noleggio e entriamo allo zoo.
Non entravamo in uno zoo da quando eravamo bambini…vediamo tantissimi animali, alcuni sembrano non soffrire troppo, ma la maggior parte mette tristezza, tutti dovrebbero stare fuori, nei propri habitat e non rinchiusi nelle gabbie.
Finito il giro, torniamo in hotel a prendere i bagagli. È ora di tornare a casa.
Arriviamo all’aeroporto, il nostro volo per Monaco parte in ritardo, grazie all’efficienza tedesca però non perdiamo la coincidenza per Torino.

Avevamo sentito pareri diversi su questa strana città. Ma la maggior parte erano positivi.
Dobbiamo dire che Berlino ci ha entusiasmati, con la sua vita frizzante e giovane, e con il bagaglio di storia e tragedia che deve far riflettere.
E’ stato decisamente un bel weekend, oltre le nostre aspettative…forse aiutati anche da un clima assolutamente anomalo per questa città, in questo periodo!

Non rimane che dire…auf wiedersehen Berlino!

Cri e Enzo