venerdì 17 marzo 2017

Un'altra Thai...

A gennaio del 2016 troviamo un’offerta di Qatar Airways per la Thailandia, mancano parecchi mesi, ma decidiamo di comprare i voli! 480 euro a testa per Bangkok dal 15 al 31 dicembre!

16/17 dicembre – Bangkok

Pad Thai
Arriviamo a Bangkok in serata, prendiamo la metro dall’aeroporto e arriviamo a Mo Chit. In questa zona, comoda al  Chatuchak e non distante dalla stazione dei pullman,abbiamo prenotato l’hotel C U Inn per una notte. Mangiamo in un ristorantino semplice, in un vicolo nei pressi dell’hotel, frequentato solo da gente del posto, prima di andare a crollare sul letto. Il mattino dopo facciamo un giro per il Chatuchak. È la terza volta che ci andiamo, ma è sempre bellissimo girovagare per questo mercato immenso. La parte che ci interessa maggiormente è quella dell’artigianato: mobili, porte, statue. Ci sono pezzi bellissimi, ma che prezzi! Più caro rispetto al passato.
Pranziamo in una delle bancarelle sulla strada attorno al mercato e torniamo in hotel a recuperare gli zaini. Prendiamo un taxi per andare alla stazione dei pullman, non distante in linea d’aria, ma per raggiungerla bisogna girare attorno al parco adiacente al mercato, quindi a piedi con gli zaini in spalla non è comodissimo.
bancarelle
Partiamo verso le 14 da Bangkok, direzione Khorat (Nakhon Ratchasima), città principale della zona nord est. Questa volta andremo alla scoperta di una zona meno turistica e poco conosciuta, l’Isaan.
Tra una pennichella e l’altra arriviamo in circa 4 ore.
A Khorat non abbiamo prenotato nulla, cerchiamo qualche informazione sulla lonely planet e chiediamo ai tassisti di portarci in un hotel di quelli segnalati dalla guida. Abbiamo diverse difficoltà a farci capire, l’inglese non è molto conosciuto.
Khorat
Un tassista finalmente capisce e ci porta al Thai Inter Hotel. La ragazza alla reception capisce qualche parola di inglese, c’è posto, una camera costa 650 bath a notte. La camera è spaziosa e pulita e l’hotel si trova in una zona abbastanza comoda, ci sono diversi ristoranti vicini e a 10 minuti a piedi si trova il night bazaar, dove è possibile mangiare alle bancarelle.
È la sera del mio compleanno, mangiamo nel ristorantino davanti all’hotel e brindiamo con una Chiang.
In hotel parliamo con il proprietario, l’unico che mastica abbastanza bene l’inglese e ci facciamo dare qualche consiglio per i posti che vorremmo visitare.

18/20 dicembre – Khorat e dintorni
Il mattino, dopo la colazione in hotel, con un taxi raggiungiamo la stazione dei minivan e saliamo su un minibus per Pak Chong. In paese cerchiamo subito qualcuno che noleggi moto ma è domenica ed è tutto chiuso!


Khao Yai N.P. 

Khao Yai N.P. 

Così saliamo su un songthaew che ci porterà fino all’entrata del parco Khao Yai. Arrivati all’ingresso, cerchiamo dei posti per noleggiare un motorino, ma purtroppo non siamo fortunati, oggi è domenica e le varie guesthouse e noleggi non hanno più moto disponibili! Non ci resta che chiedere ad un taxi di portarci in giro nel parco: 2.000 bath per la giornata.

Khao Yai N.P. 
Saliamo sul cassone della jeep ed entriamo nel parco (400 bath a testa).
Ci fermiamo prima ad un view point da cui si gode di una bella vista e poi al visitor center dove prendiamo qualche informazione e percorriamo un primo sentiero per raggiungere le Kong Kaew falls. Il sentiero parte dietro il visitor center ed è molto semplice.

Haew Suwat 

Risaliamo in auto per raggiungere la cascata Haew Suwat, dove è stata girata una scena del film “The Beach”. Dal parcheggio la cascata si raggiunge in fretta. C’è parecchia gente, ma comunque questo angolo di natura è carino. Scattiamo delle foto e ritorniamo verso il parcheggio. È ancora presto così facciamo un trail che parte dal parcheggio  e arriva ad un campeggio. 
Il sentiero si sviluppa lungo il fiume e si addentra nella foresta, è abbastanza semplice ed è segnalato, anche se un paio di volte si divide e non è chiarissimo quale ramo del bivio prendere.!
È una bella passeggiata, un po’ faticosa ma si vedono degli scorci caratteristici.
E’ possibile anche incrociare degli alligatori, ma noi non ne abbiamo visti.

Khao Yai N.P.
Ritroviamo il nostro autista, che ci aspettava al campeggio, e torniamo al visitor center dove ci fermiamo per comprare un po’ di frutta.
Il nostro autista ci riaccompagna a Pak Chong dove prendiamo il minivan che ci riporta a Khorat.
Arriviamo in hotel che è già buio, facciamo una doccia rinfrescante e usciamo per la cena. Mangiamo in un ristorantino vicino all’hotel. I camerieri non parlano inglese, ma per fortuna nel tavolo di fianco a noi c’è una famiglia gentilissima che ci spiega, in inglese, la formula di all you can eat descritta sui menu. Ci portano una specie di griglia, e piazzano del carbone ardente nell’apposito vano al di sotto.Ordiniamo di tutto: verdure, pollo, maiale, gamberoni, salmone…e ci divertiamo a grigliare lì al tavolo! Ottimo!

Il mattino dopo ritorniamo alla stazione dei pullman e prendiamo il bus per Nang Rong, il paese più vicino al tempio di Phanom Rung, si tratta del monumento khmer più grande e meglio conservato della Thailandia.

Phanom Rung

Phanom Rung
Raggiunto Nang Rong, prendiamo un taxi che ci porterà a vedere i templi.
Phanom Rung
Il tempio fu eretto come luogo di culto hindu dedicato a Shiva tra il X e il XIII secolo, realizzato durante il periodo più florido dell’architettura di Angkor. Saliamo la scalinata che porta sulla cima del vulcano spento, dove sorge il tempio. Percorriamo il lungo viale di accesso, scattando foto e ammirando la bellezza del luogo. Saliamo sui ponti naga ed entriamo nelle gallerie. Bassorilievi bellissimi decorano gli edifici principali.Il sole è alto, fa un gran caldo.

Phanom Rung

Phanom Rung
Usciti dal tempio passeggiamo tra le bancarelle che si affacciano sul viale principale e poi pranziamo in uno dei tanti punti di ristoro che si trovano nei pressi del parcheggio.
Dopo pranzo ci facciamo portare a vedere un altro tempio, il Prasat Muang Tam, che si trova a 8 chilometri di distanza dal Phanom Rung.

Prasat Muang Tam
Questo tempio è altrettanto bello e ben conservato. All’interno delle mura, quattro piccoli laghi artificiali a forma di L, pieni di fiori di loto, circondano i santuari.
Finito il giro torniamo a Nang Rong, dove riprendiamo il pullman per Khorat.

Prasat Muang Tam
Prasat Muang Tam

Prasat Muang Tam

Dopo esserci rinfrescati in hotel usciamo per la cena, optiamo per il night bazaar, dove mangiamo ottimi ravioli, pollo e frutta.

Il 20 dicembre andiamo fino a Phimai, per visitare il parco archeologico. Il pullman da Khorat ci impiega un’ora e mezza e lascia vicino alla torre dell’orologio, a un centinaio di metri dall’ingresso del parco.

Phimai

Phimai

Phimai




Phimai


Il parco di Phimai è il più vasto complesso khmer della Thailandia.
Entriamo nel sito percorrendo il ponte naga cruciforme, poi attraversiamo la porta meridionale del muro esterno. Un passaggio sopraelevato conduce all’interno del tempio e al santuario principale, alto 28 m, di arenaria bianca e ornato da splendide incisioni.
E’ davvero un tempio bellissimo.
Usciamo dal parco e facciamo due passi nel paesino e cerchiamo un posto dove pranzare.
N
Phimai

Nel pomeriggio torniamo in pullman a Khorat, ci fermiamo al The Mall, il più grande centro commerciale della città, facciamo un giro di negozi prima di tornare in hotel.

21/24 dicembre – Nong Khai
Il 21 dicembre partiamo dalla stazione dei pullman di Khorat alla volta di Nong Khai (250 bath a testa). Il viaggio è abbastanza lungo, ci vogliono circa 5 ore fino a Udon Thani e una volta lì ci fanno scendere e prendere un minivan che in un’ora ci porta a destinazione.
Arrivati alla stazione dei minivan, ci incamminiamo verso il centro città alla ricerca di una guest house. Troviamo posto alla Mut Mee guesthouse, 850 bath a notte. La guesthouse è di un signore inglese, immersa in un bellissimo giardino. Le camere sono spaziose, pulite e molto curate. Non è sicuramente la più economica, ma è molto carina. 

Nong Khai

Nong Khai

Nong Khai

La guesthouse si trova sul Mekong, lungo la passeggiata. Dopo esserci sistemati facciamo un giro di Nong Khai, passeggiamo sul lungofiume e vediamo il mercato di Tha Sadet.
Ceniamo in uno dei tanti ristorantini che si affacciano sul Mekong, di fronte a noi il Laos…il nostro primo amore.
Il mattino seguente noleggiamo un motorino da un signore che ha un “gazebo” dietro l’ospedale.
in giro lungo il Mekong
Decidiamo di percorrere la strada lungo il fiume a ovest di Nong Khai. Prima tappa il mercato di Tha Bo, un grande mercato coperto. Vediamo bancarelle piene di noodle (questa zona è famosa per questo prodotto), verdura, pesce. Proseguiamo lungo la strada e ci fermiamo di tanto in tanto ad ammirare il Laos e il fiume. È una strada panoramica bellissima, facciamo tanti chilometri ma la bellezza che ci circonda li fa scorrere velocemente.

dal Wat Hin Mak Peng
Tra una fermata e l’altra raggiungiamo il Wat Hin Mak Peng, un tempio affacciato su un bellissimo tratto del Mekong, arroccato su una parete a picco sul fiume. Scattiamo un po’ di foto e iniziamo a tornare indietro verso Nong Khai. Sulla strada del ritorno ci fermiamo a Si Chiang Mai, c’è un bel tratto di passeggiata lungo il fiume, davanti a noi Vientiane.
in giro lungo il Mekong
Pranziamo in un ristorante locale, una ragazza che cucina della zuppa davanti casa. Nel pentolone vediamo bollire innumerevoli zampe di gallina…prendiamo la zuppa con noodle e pollo. Ottima!

Dopo il pranzo, ci fermiamo da Thonom Bakery, una caffetteria molto carina, in stile decisamente occidentale, mangiamo due fette di torta e prendiamo due succhi di frutta.
Ci rimettiamo in sella e torniamo a Nong Khai, in tempo per vedere il tramonto dalla passeggiata lungo il fiume.

Friendship Bridge

il Mekong

il Mekong

 Phra That Klang Nam
Il mattino dopo dobbiamo cambiare guesthouse, la Mut Mee è piena e così il proprietario ci ha trovato una sistemazione in un’altra guesthouse poco distante, Siri GH, che paghiamo 500 bath per una notte. Lasciati gli zaini torniamo alla Mut Mee e prendiamo le biciclette a noleggio per l’intera giornata (69 bath l’una). Ci dirigiamo verso est, costeggiamo il Mekong e ci fermiamo a vedere il Phra That Klang Nam, un chedi laotiano in rovina che si trova in mezzo al fiume, se ne intravede soltanto la punta. 
Sala Kaew Ku
Continuiamo la nostra pedalata e raggiungiamo il SALA KAEW KU, un parco costruito da uno sciamano negli anni ’70 e ’80. Un labirinto di statue di cemento raffiguranti Buddha, Shiva, Vishnu e altre divinità. Statue gigantesche, alcune decisamente bizzarre. Interessante la Ruota della Vita.


Sala Kaew Ku
Sala Kaew Ku




















Usciamo dal parco e riprendiamo le bici. Ricominciamo a pedalare verso est. Lungo la strada la pista ciclabile è ben fatta, si trova sulla carreggiata ma è protetta da paletti dal resto della strada. Ci addentriamo nei paesini che si affacciano sul fiume e lo costeggiamo per quanto possibile. Passiamo in mezzo a paesini tranquilli, campi coltivati, tratti di bosco. Una bellissima pedalata! Pranziamo in un ristorante lungo il Mekong, sulla terrazza sul fiume. Cafè de Hat Kham, mangiamo dei piatti particolari con fiori e verdure, accostamenti strani, ma buoni, insomma un gusto diverso dal solito!


pedalando lungo il Mekong




Rientriamo in paese, ammiriamo il tramonto sul Mekong, vediamo il sole accendere di un color giallo-rosso la riva del Laos di fronte a noi, che spettacolo. Il Laos è meraviglioso anche dalla Thailandia!
Trascorriamo la nostra ultima serata nella placida e sonnolenta Nong Khai.



25/28 dicembre – Chiang Mai
Il mattino dopo facciamo ancora un giro di templi e mercati, e subito dopo il pranzo andiamo alla stazione dei bus a prendere il minivan per Udon Thani.

Cena alle bancarelle
Alle 18 abbiamo il volo per Chiang Mai, acquistato direttamente sul sito di Nok Air (39 euro a testa). Partiamo in orario e in un’ora di volo siamo a destinazione.
 
Cena alle bancarelle
Prendiamo un taxi e ci facciamo portare alla Yin Yang Guesthouse, prenotata tramite booking. Lasciamo gli zaini in camera e usciamo per la cena. Passeggiamo finoal Saturday Market, dove mangiamo alle bancarelle, non ci facciamo mancare nulla, ravioli, pollo alla griglia, i takoyaki (delle palline ripiene di pesce), crepe alla nutella… proviamo a fare un giro del mercato, ma è decisamente troppo affollato, impossibile muoversi. Siamo stanchi, torniamo verso la guesthouse.
Chiang Mai
Il mattino del 25 dicembre dopo colazione andiamo a cercare delle scuole di cucina. Troviamo la Zabb-E-Lee cooking class dove prenotiamo una classe serale. Proseguiamo il nostro giro per la città. Ci imbattiamo in una bellissima spa, Fah Lanna spa. Prenotiamo un massaggio.

Chiang Mai

Chiang Mai



Chiang Mai
Arriviamo nella parte centrale e visitiamo i templi più importanti di Chiang Mai. Partiamo dal Wat Phra Singh, il più importante, che ospita la statua del Phra Singh, il Buddha Leone. Poi vediamo il Wat Chedi Luang e il Wat Phan Tao.
Chiang Mai



la fabbrica di ombrelli
Dopo pranzo decidiamo di fare un giro nei dintorni di Chiang Mai, ci facciamo portare da un tuk tuk. Visitiamo una fabbrica della seta, dove ci spiegano tutto il processo di produzione e poi andiamo alla fabbrica di ombrelli, dove vediamo le signore al lavoro con le stecche, la carta, i colori…davvero molto interessante. Al rientro ci facciamo lasciare al mercato Talat Warorot, dove compriamo dell’ananas squisita e passeggiamo tra bancarelle di fiori bellissimi, di prodotti per casa e di cose da mangiare.

Talat Warorot

Torniamo in guesthouse, ci diamo una rinfrescata e usciamo di nuovo. Oggi è domenica quindi c’è il Sunday Market! Giriamo un po’ per il mercato prima che inizi ad affollarsi e ci fermiamo per la cena. Scegliamo un “ristorantino” di pesce. Più che ristorante è una cucina circondata da tavoli in mezzo alla strada. Facciamo una scorpacciata di gamberoni alla griglia e poi dividiamo un pesce fatto con aglio, tutto delizioso.













orchidee
Il mattino dopo andiamo a noleggiare il motorino da Mr. Mechanic, paghiamo 350 bath inclusa l’assicurazione e compriamo la mappa per il circuito di Mae Sa-Samoeng (120 bath). Partiamo subito, prendiamo la strada 107 verso Mae Rim e poi prendiamo la 1096. Lungo questa strada ci sono diverse attrazioni, noi scegliamo di fermarci solo in alcune. Prima tappa un vivaio di orchidee, facciamo una passeggiata tra i bellissimi fiori.
Dopo pochi chilometri, ci fermiamo a Nam Tok Mae Sa, dove ci sono delle cascate. Iniziamo il nostro percorso nella giungla. Arriviamo facilmente fino al sesto livello di cascate. In questi primi livelli ci sono parecchi turisti, ma andando avanti si rimane sempre più soli nella natura, su sentieri meno battuti e leggermente più faticosi. Arriviamo così fino all’ultima cascata, il livello numero dieci.
Nam Tok Mae Sa
Dopo questa bella passeggiata nella natura,ripartiamo con il nostro motorino. Ci fermiamo per pranzo in un tipico ristorantino thai e poi ci addentriamo in una strada che sale verso le montagne, attraversando diversi villaggi.     
Proseguiamo fino a Samoeng, un villaggio adagiato in una bella vallata. Compriamo delle fragole in una delle miriadi di bancarelle. Dopo esserci riposati qualche minuto, ci rimettiamo in sella e ripercorriamo la strada che porta sulla 1269. La strada di rientro verso Chiang Mai è più tortuosa e meno trafficata, passiamo in mezzo a boschi e foreste. Curva dopo curva rieccoci in città! Lasciamo il motorino e ritorniamo in hotel per riposarci e prepararci per i massaggi che abbiamo prenotato!
Usciti dalla SPA andiamo al mercato notturno dove mangiamo ad una bancarella e compriamo un po’ di souvenir.
Ultimo giorno a Chiang Mai. Lo trascorriamo tra un massaggio e una scuola di cucina.
Iniziamo il mattino, il taxi della Fah Lanna Spa viene a prenderci in hotel. Dopo aver compilato dei moduli, ci fanno accomodare in una stanza, il massaggio dura un’ora. Usciti dalla Spa, girovaghiamo un po’ nel centro di Chiang Mai e poi torniamo in hotel. Alle 16 passano a prenderci quelli della scuola di cucina. Siamo in 9 a partecipare.


al mercato
Prima tappa il mercato, dove ci mostrano le verdure che utilizzeremo per cucinare. Una tappa davvero interessante. Poi si va al laboratorio.
Ognuno di noi cucinerà 5 piatti.
Ci sistemiamo, prima si inizia dal tavolone su cui ciascuno armato di coltellone e tagliere prepara le verdure. Poi si passa ai fornelli dove ognuno realizza il suo piatto. Enzo prepara un ottimo Pad Thai e io il pollo agli anacardi. Entrambi i piatti sono deliziosi! Prepariamo poi diverse zuppe e gli involtini primavera. Per finire il dolce: mango e sticky rice. Buonissimo!
La lezione è davvero divertente e gli altri ragazzi che frequentano il corso sono molto simpatici. Mangiamo quello che abbiamo cucinato tutti insieme e alla fine della serata ci regalano un libro di ricette.
È stata un’esperienza bellissima, ci siamo divertiti, abbiamo imparato e mangiato!
Alla fine della serata ci accompagnano al mercato notturno, dove facciamo ancora un giro tra le bancarelle di souvenir.




28/30 dicembre – Bangkok
Atterriamo a Bangkok nel primo pomeriggio con volo Air Asia. Arrivati in aeroporto prendiamo il bus e poi la metro verso l’hotel prenotato tramite booking, il Mode Sathorn Hotel. Non abbiamo badato a spese per le ultime due notti, infatti abbiamo scelto la camera Executive. Camera grandiosa al 33° piano, con vista su tutta la città.


vista dalla nostra camera
tramonto a Bangkok
Dopo esserci sistemati e aver mangiato qualcosa usciamo. Andiamo a prendere il traghetto e scendiamo nella zona di Khao San Road. Facciamo una passeggiata tra i turisti e poi decidiamo di andare a mangiare da Ippudo, nel centro commerciale Central Embassy.
Per il giorno successivo abbiamo prenotato un’escursione con un taxi privato. Vogliamo andare a vedere il mercato di Maeklong, visto che la prima volta che ci abbiamo provato siamo stati sfortunati e il treno non era passato.
Sveglia presto, colazione appena apre il ristorante e via in taxi. Arriviamo a Maeklong verso le 8.


treno
treno


Giriamo un po’ nel mercato lungo i binari, ci sono tantissimi turisti. Finalmente sentiamo l’annuncio della stazione, il treno sta arrivando! Vediamo i commercianti tirare indietro le tende di copertura delle bancarelle e i ripiani più alti pieni di merce, quelli bassi restano dove sono, il treno passerà sopra!
Ci appiattiamo contro un muro, il treno sta per passare. Lo spazio è davvero ristretto, passa la locomotiva, sarà a 40 centimetri dalla nostra faccia!
Passato il treno, i commercianti rimettono a posto le loro bancarelle e la vita continua a scorrere normalmente! Facciamo un giro per il mercato, oltre le rotaie. È enorme.


Rivediamo nuovamente il treno passare nel mercato e andiamo via.
Ritorniamo soddisfatti a Bangkok e passiamo il pomeriggio nella piscina dell’hotel. In serata decidiamo di uscire, prendiamo la metro e scendiamo dove ci sono i grandi centri commerciali di Siam. Passeggiamo un po’ tra i negozi  e ceniamo con i ravioli del Din Tai Fung, al Central World. Buonissimi!



dal rooftop bar del nostro hotel
Arriva l’ultimo giorno, lo passiamo tra la piscina e il centro benessere dove facciamo altri massaggi.


la piscina
Il nostro volo Qatar parte puntuale all’1.35 di notte, scalo a Doha e arrivo a Malpensa il 31 dicembre a mezzogiorno.

Con questo viaggio abbiamo aggiunto un pezzetto di Thailandia completamente sconosciuta e poco frequentata, forse proprio per questo ancora più affascinante.
Abbiamo anche potuto dedicare più tempo ad alcuni posti visitati con troppa fretta in passato, come Chiang Mai.
Un bel viaggio tra natura, città, gusti e persone.
La Thailandia è un paese stupendo  e ogni volta è un piacere tornarci per scoprire qualcosa di nuovo e respirare la magica atmosfera che solo in questa parte di mondo riusciamo a trovare.
A presto Asia!

Cri e Enzo

http://www.vacanzethai.it/isan/itinerari-cosa-vedere/ 
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